Toponomastica
Toponomastica
La trasformazione del nome di San Romolo
in San Remo avvenne presumibilmente
nel corso del X l V secolo e dal Quattrocento la nuova
denominazione fu definitiva.
Nei documenti ufficiali, rogati in latino,
il nome continuò ad essere scritto
"Civitas Sancti Romuli"; ma non è raro il caso
di uno stesso documento che riporti l'onomastica
latina e quella volgare, chiaramente derivata
dalla prima, che appare scritta Sancti Remi.
Alcune ipotesi sono state avanzate per spiegare tale
trasformazione: la più attendibile si rifà alla pronuncia
dialettale locale del nome "Romolo", che corrisponde
a Remu, a causa dell'alterazione da ö a oe e quindi a e.
Fra San Romolo e San Remo (staccato), vi sarebbe
perciò la filiazione diretta, e di conseguenza la
nuova onomastica, come quella originaria, può
legittimamente essere scritta in due parole.
Un'altra ipotesi richiama la corruzione dialettale
del "Sant'Eremo" di San Romolo, che avrebbe
portato alla modificazione del toponimo in San Remu
e quindi in Sanremo (in una sola parola).
I sostenitori di questa tesi giustificano inoltre
il nome "Sanremo" per intero in quanto
un santo di nome Remo non è mai esistito.
Da: "San Remo; storia e anima di una città" di Enzo Bernardini